Accendere una lampada e sparire…

Il 1^ giugno 1926, nella città di Los Angeles, veniva al mondo Norma Jeane Baker, che anni dopo il mondo avrebbe conosciuto e amato con il nome di Marilyn Monroe.

Marilyn amava moltissimo la poesia (soprattutto le liriche di di Walt Withman) e lei stessa componeva versi che, in contrasto con la sua patinata immagine da diva, rivelavano una profonda sensibilità e vulnerabilità d’animo. [Leggi tutto]

Se i Fiori possano nascere ancora…

“Quando tornano – se i Fiori tornano –
Sempre mi domando
Se i Fiori possano nascere ancora
Una volta che l’Arte sia estinta -“

Emily Dickinson

Questi sono i primi versi di una poesia in cui la poetessa Emily Dickinson si interroga riguardo il mistero dell’esistenza che lei fronteggia “armata” solo della sua Poesia e in meditata solitudine. [Leggi tutto]

A Norma Jeane che divenne Marilyn

Da quando venne al mondo (il 1^ giugno 1926 a Los Angeles), Marilyn Monroe – nata Norma Jeane Baker –  non ebbe mai un affetto sicuro, una casa stabile, qualcuno che potesse infonderle amore e la garanzia di un futuro. La madre Gladys era malata di mente ed entrava ed usciva dalla clinica psichiatrica (schizofrenia paranoide la sua patologia); la nonna Della soffriva anch’essa di disturbi psichici, tanto che tentò di soffocare la nipotina con un cuscino (un trauma che Marilyn si portò dietro per tutta la vita). [Leggi tutto]