"A un tratto se ne vanno via leggere
isole della pena quando è notte.
Nomi un poco s’affollano nel buio
come se s’assiepassero d’attorno.
tornano spesso ai vetri a visitarmi
la paura del nero e quelle voci
mute come le nubi di novembre..."
Ci ha lasciati un immenso Poeta dall’animo gentile, Francesco Scarabicchi.
Mi piange il cuore, e sento di doverlo ringraziare per il dono prezioso della sua Poesia e e per la sua profonda Umanità che sempre vivranno attraverso le sue opere.
Quando lo conobbi, nel 2012, avevo soggezione verso di lui, che invece si dimostrò gentilissimo e disponibile, come pochissimi altri cosiddetti “intellettuali”.
Gli chiesi se potesse cortesemente farmi una dedica sul suo libro “L’esperienza della neve” e lui, sorridendo, disse che era rimasto colpito da come gli avevo fatto questa richiesta e nel libro scrisse:
Per la grazia della domanda. Con simpatia.
Francesco S.
Ho potuto incontrarlo altre volte, alle presentazioni dei suoi ultimi libri ed altri eventi. E ho avuto la fortuna di conoscere la donna meravigliosa, compagna della sua vita, Liana De Gregorio, che abbraccio con infinito affetto.