Una distesa di neve, ammantata di luce, su cui scivolare leggeri e senza pensieri, come angeli in volo. “Il paradiso deve essere così” aveva pensato Augusto mentre, per la prima volta, scendeva il pendio innevato con gli sci ai piedi. Il soffice candore della neve, l’abbraccio caldo del sole e un orizzonte che sconfina in sfumature azzurre sempre più intense. E l’aria tersa come il cristallo a rinvigorire lo spirito, e il silenzio dominante di Dio a celebrare la maestosità del cielo. Da lassù, Augusto si sentiva in pace con se stesso, come mai gli era capitato. Il mondo era un luogo bellissimo, in quel momento. Incorniciava il suo sguardo di stupore, infondendo nel suo cuore un desiderio di struggente bellezza. Sarebbe ritornata nei suoi ricordi quell’immagine, simile ad un miraggio perduto nel deserto, soprattutto dopo il suo ritorno a Serra San Quirico, una volta scoppiata la guerra.
Augusto Chiorri e i Martiri della Resistenza
Ricordo del mio antenato Augusto Chiorri, interprete e partigiano nativo di Serra San Quirico che il 12 luglio 1944 venne fucilato dai nazifascisti dopo terribili torture, per non aver voluto fare i nomi dei suoi compagni. Tanti come lui, martiri della Resistenza, meriterebbero di essere ricordati e non solo nel giorno della Liberazione.
Nella Casa di Babbo Natale a Serra San Quirico
Il giorno dopo Santo Stefano ho visitato la bellissima Casa di Babbo Natale a Serra San Quirico, in provincia di Ancona. La casa è allestita al primo piano della casa dei miei nonni in Corso del Popolo 32.