Luisa Ferretti batte delicati colpi sul diapason delle parole, riempiendo l’aria di vibrazioni positive. Si riconosce da sempre specchio di un immenso universo di sospiri di dolcissima malinconia e la rappresenta, come l’ultimo raggio del tramonto racconta la nostalgia del sole. Le sue immagini e metafore sono piumini da cipria che a volte aprono prospettive… altre acquietano il cuore accelerato. Rimane il buon sapore di cose dette e gli echi che continuano ad emozionare anche quando le parole sono nascoste dal buio del libro chiuso. Leggerle è una carezza rotonda, ricordarle un medicamento naturale… un apparecchiare la vita tra buoni frutti e incantevoli paesaggi. Prefazione di Vittorio Graziosi

Pubblicazione -premio nell’ambito del Concorso Internazionale di Poesia “Solaris” indetto da Montag Edizioni

Recensione di Giovanna Rita Zampetti pubblicata su “Urlo”

Il libro è disponibile su IBS

Silloge poetica “Notte di Venere”
Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *